STRACITTADINA CITTÀ DI L’AQUILA
Ogni corsa è un viaggio, ogni corsa è una storia, ogni corsa ha una sua personalità legata al territorio, legata a chi l’ha pensata e voluta e legata, inevitabilmente, a chi sceglie di viverla.
Capire una corsa. Beh…più facile a dirsi che a farsi. Spesso ci affidiamo a una specie di sesto senso: c’è qualcosa che ci lega a ogni corsa che scegliamo di fare e di interpretare. Anche le gare che talvolta deludono le nostre aspettative hanno qualcosa che ci spinge a tornare, perché nel limite con cui ci spingono a fare i conti nasce il desiderio e la ricerca di migliorarci.
Non è forse vero che ogni volta è una sorta di gioco della seduzione? Ce ne sono tante, ma abbiamo scelto proprio quella, abbiamo atteso tutta la settimana e poi… la libera uscita… vestiamo il nostro abito, la nostra divisa ed andiamo a conoscerla o ci torniamo perché ricordiamo l’emozione dell’ultima volta. Poi lì, in attesa, sotto l’arco con il cuore in gola ed i nostri rituali scaramantici <<speriamo vada bene…>> e poi ci ripetiamo quelle frasi nella mente <<dai dai sei pronto, sei grande, fa vedere chi sei>> ah ah ah! è così che dice la vocina, non mentite!
E’ lei! Davanti alla Basilica di Collemaggio. Bella come il sole!
Ecco. Il segnale…via!
Subito in salita: Viale Crispi. Partito troppo forte? Cosa credevi? Non è mica una qualunque. Rallenta! con calma…la pazienza è la virtù dei forti. Abbassa i battiti e misura le energie.
Si addolcisce subito: Via XX Settembre. Ora puoi osare un po’ di più, ma stavolta non farti ingannare. Osservala, ascolta, cerca di capire: quand’è il momento lo capirai da solo e mostrerai il tuo valore. Lei ti mette di nuovo alla prova: Ponte Belvedere. Sta mostrando le sue ferite. Ora addolcisci il passo, mostrale rispetto e ti ripagherà. Fontesecco e via Sallustio…Piazza Palazzo, con la torre civica ancora fasciata. Questione di attimi e senti l’impulso, allunghi il passo, alzi lo sguardo ed ecco il suo fascino seducente: la Fontana Luminosa e, alle sue spalle, il Gran Sasso che vuole lasciarti di stucco e sta giocando le sue carte migliori. Il Castello: ora è tutto più facile, sei suo! Via Zara, cuore in gola, velocissimo, ancora non le basta: bianca come la luna la Basilica di San Bernardino, la sua bellezza non da tregua e le tue gambe non riescono a fermarsi. Sempre più veloce: Piazza Duomo. Rallenta, bevi un bicchier d’acqua…sei già alla Villa comunale. Scommetto che ti piace e che vuoi fare un altro giro! Bene! Ora sai cosa t’aspetta…buon divertimento! Ecco l’arco…ultimo sforzo prima della gloria.