Go! 13Km. Accetta la sfida!

Pubblicato da Alessandro Ciocca il

Tredici chilometri, percorso misto: asfalto, terra battuta, un pezzo di pista. Un ponte romano, completamente pianeggiante. Perché sovvertire le regole, gli standard della corsa? Non sono 10.000 metri e non è una mezza maratona. Non si corre su strada, ma non è un trail. Non attraversa un centro storico, ma guarda alla storia.

La competizione, intrinseca alla gara, si trasforma, anche per i top runner, in condivisione di ciò che si ama fare (correre), a stretto contatto con ciò che si ama vivere (la natura). Correre nella natura all’interno di un contesto, il Mundialito, che diventa la rappresentazione di uno stile di vita.

Entrando nell’organizzazione di questa gara, ho vissuto per la prima volta tutto quello che c’è dietro un arco di partenza: l’entusiasmo, l’amicizia, lo scherzo, ma anche la fatica e la difficoltà di mettere d’accordo chi ha modi diversi di intendere il “percorso”. Alla fine, mi è toccato abbandonare la preparazione atletica per dedicarmi anima e corpo all’organizzazione di una gara che non sono riuscito a correre perché le mie energie erano finite nel momento stesso dello sparo. Ma che soddisfazione, ragazzi!

Alla partenza è la festa dello sport. Quando entri nell’impianto, l’atmosfera ti fa tornare con i ricordi ai giochi di bambino. Poi lo start. Dopo il primo chilometro ti ritrovi nel silenzio di quella natura che ti costringe a uscire (almeno per un po’) dalla rigidità di certi schemi quotidiani. Allora, quasi d’istinto, alzi lo sguardo dal cronometro e la percezione del tempo cambia: ti concedi il permesso di disconnetterti e ti senti davvero mentre corri. Non è più il tempo il protagonista, ma tu runner e sei al posto tuo, in un luogo che ha cambiato le regole e che propone un compromesso. Perciò accetta la sfida, cambia le regole, corri per il piacere di farlo.

Categorie: NEWS